Vacanze a Vela Egeo e Cicladi
Vela d'Altura
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Villaggi bianchi aggrappati alla roccia che ti guardano dall’alto, coste frastagliate, la luce intensa ed il sole, un mare cristallino, le chiese, i castelli e i monasteri, la storia millenaria, l’accoglienza calorosa: queste sono le Isole Cicladi, le isole della luce, che nella mitologia hanno dato i natali ad eroi e divinità. Tutte le isole sono meravigliose, ognuna con una propria grazia, ognuna con una propria storia. Alterneremo giornate di navigazione alle soste a terra per andare a curiosare nei siti di maggior interesse, sgranchirci le gambe e concederci un po’ di meritato relax e qualche bagno nelle baie più belle. Da Lefkada scenderemo lungo le isole Ionie, ci addentreremo nel golfo di Patrasso fino al Canale di Corinto. Attraversato il canale, davanti a noi si apriranno il Golfo di Saronicco e il Mare Egeo. Un itinerario ricchissimo, con isole di grande interesse per la loro natura e per le vestigia di un passato millenario. Di isola in isola, scenderemo lungo le Cicladi fino a giungere alla straordinaria Santorini, l’isola del vulcano. Da qui partirà, con un nuovo equipaggio, il viaggio di ritorno che ci condurrà di nuovo a Lefkas.
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Mar Egeo, Meraviglioso e Turbolento. Per conoscerne l’origine del nome, ancora una volta è al mito che si deve risalire. Leggenda vuole che Egeo fosse il Re di Atene, padre di Teseo, l’eroe sbarcato a Creta per sconfiggere il Minotauro. Tornando vincitore ad Atene, Teseo dimenticò di alzare una vela bianca, segno convenuto per annunciare la sua vittoria sul Minotauro. Egeo, vedendo le vele nere, credette il figlio morto e da un’altura rocciosa si gettò in mare, che da allora prese, per sempre, il suo nome.
Vela d’Altura dallo Ionio all’Egeo
Non lontano da Atene, al centro del Golfo di Saronicco, l’isola di Aegina custodisca gioielli archeologici che da soli valgono il viaggio. Il tempio di Afea, che domina dall’alto la collina boscosa, è uno di questi. Costruito nel VI secolo, si trova in una sorta di triangolo equilatero che la unisce al Partenone e al complesso di Capo Sounion. Capo Sounion è la punta più meridionale dell’Attica: nei tempi antichi, quando i lunghi viaggi si intraprendevano soprattutto in nave, per un ateniese vederlo significava o l’agognato ritorno a casa o viceversa l’addio per chissà quanto tempo alla sua Atene, per affidarsi alla buona sorte in mare. E’ infatti al dio del mare, Poisedone, che è dedicato il tempio eretto sul promontorio di Capo Sounion. Secondo il mito è proprio questo il luogo dal quale Egeo, Re di Atene, credendo il figlio Teseo morto nella lotta contro il Minotauro, si gettò in mare.
Capo Sounion
Hydra
Quest’isola fu un tempo rifugio dei corsari e poi patria di navigatori e ricchi armatori. Nel XIX Secolo fu scelta da Napoleone come base navale per il dominio di tutto il Mediterraneo. Oggi Hydra è una delle più famose località turistiche dell’Egeo. A terra la prima cosa che cattura lo sguardo sono gli asini che fanno la spola trasportando cose e persone in lungo e in largo: sull’isola è infatti proibita la circolazione delle auto! Poi, alzando lo sguardo, si vedono i palazzi del Settecento, la cattedrale, una moltitudine di negozi che rappresentano il meglio della nuova creatività greca. Le spiagge di Hydra si raggiungono a piedi oppure in barca per i più fortunati, come noi!!! Panoramica l’ascesa al monastero del Profeta Elia, sul monte Eros, da cui si gode una vista incantevole, mentre alla sera sarà piacevole ritrovarsi all’Omilos, il ristorante che ha visto sedere ai suoi tavoli Maria Callas e i Rolling Stone.
Isole di
Serifos e Sifnos
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Rimaste al di fuori del vorticoso turbinio del turismo di massa, Serifos e Sifnos conservano al meglio lo spirito e l’atmosfera originaria delle isole delle Cicladi. Condividono con il resto dell’arcipelago la medesima storia di dominazioni e conquiste. La Serenissima in particolare ha lasciato importanti tracce a Serifos, le cui alture sono dominate dal castello veneziano di Hora, da cui si gode di una vista mozzafiato. Una serie di antiche chiese circondano il castello, come quella di San Giovanni, costruita sulle rovine di un antico tempio di Atena. Poco distante, il monastero Taxiarches è il monumento più significativo di Serifos: dal di fuori sembra una enorme fortezza con un alto muro e diversi edifici all’interno, che ospitano una pregevole collezione di oggetti ecclesiastici, manoscritti bizantini e documenti rari. All’interno, nella costruzione principale si trova uno squisito pavimento di marmo che raffigura un’aquila a due teste, alcuni affreschi, antiche preziose icone e un meraviglioso portale di marmo e legno intagliato. A Sifnos merita invece una visita il castello di Kastro ed il villaggio medievale che fungeva da riparo contro le incursioni dei pirati. Innumerevoli le baie, le spiagge e le calette, perfette per dare ancora e concedersi un tuffo!
Isole di
Mykonos e Delos
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No Mykonos no Party!! E’ sicuramente l’isola più chiacchierata e festaiola dell’Egeo e lo è sin dagli anni Sessanta, quando dai lussuosi panfili scendevano star di Hollywood, magnati, scrittori e famosi artisti, che si divertivano a ballare il Sirtaki con i pescatori e ad assaporare la vita semplice degli isolani. Sbarcarono poi i figli dei fiori e l’sola cambiò volto divenendo meta turistica popolare e abbordabile. Negli anni Novanta si accesero le scintille della trasgressione e l’isola fu eletta a rifugio tra i più gettonati dagli omosessuali. Oggi l’isola conserva intatta l’architettura tipica delle Cicladi con i vicoli della Chora, i mulini che svettano di fronte al mare e le case bianche con le imposte azzurre. E’ la patria di un turismo benestante e cosmopolita, una sorta di Saint Tropez dell’Egeo. Per dimensioni potrebbe essere definita uno scoglio, eppure Delos ha ospitato la più importante città sacra di tutti i tempi. Per la mitologia fu il luogo natale di Apollo – il dio del Sole – e fu scelta da tutte le dominazioni che si susseguirono nei secoli come luogo di culto. I fasti passati sono evidenti nella quantità di edifici, i templi, il teatro e le abitazioni patrizie. Lo scorcio più famoso è quello della Terrazza dei Leoni. Purtroppo saccheggiata da pirati e predoni, oggi l’isola è disabitata e non è consentito soggiornarci. Rappresenta di fatto un immenso sito archeologico all’aperto. Delos si raggiunge facilmente in battello da Mykonos ed è una meta da non perdere.
Leggenda vuole che Dionisio sia nato qui. Sembra cosa possibile a considerare dall’estensione dei suo vigneti e delle sue culture di olivi. Naxos è la più grande delle Cicladi, la più fertile e popolosa e per lungo tempo ha esteso il suo dominio su tutte le isole. Sono ampie le tracce dei diversi domini che si sono succeduti sull’isola, da quello bizantino a quello veneziano, numerosissime le chiese e le fortezze che ancora oggi si possono visitare. Rimasta ai margini del turismo di massa per molto tempo, pur vantando acque cristalline e bellissime spiagge, oggi è meta sempre più ricercata che riceve visitatori da tutta Europa.
L’isola è caratterizzata da bellissime spiagge sabbiose che attirano tantissimi turisti, soprattutto i giovani che in piena estate animano le intense serate e la vivace vita notturna. Allo stesso tempo, Ios è quasi disabitata, meta perfetta per chi cerca isolamento e relax tra ulivi e cespugli, baie segrete e chiesette nascoste tra le rocce. La Chora si trova sul sito della città antica ed è un tipico insediamento delle isole Cicladi, con case bianche, vicoli stretti, chiese e fila di mulini a vento. Per gli amanti di studi classici ricordiamo che al nord, a Plakato, pare sia sepolto Omero. Da Pirgos, il punto più alto dell’isola, si curiosa dentro la chiesa bizantina di Aghios Ioannis, eretta sulle fondamenta del Tempio di Apollo. Da lì si guarda verso il mare, godendosi il panorama e il silenzio.
La storia di Santorini è da sempre scandita dalla presenza, spettacolare e terribile, del vulcano, che dell’isola resta l’unico dio. Per capirlo basta guardarla dal mare: le sue pareti a strapiombo sull’acqua, di un colore che va dal grigio al rosso, sanno di cenere e lapilli. Sulla cima, gruppi di case bianche e ocra si affacciano sull’abisso della caldera, quasi sfidando le leggi di gravità: sono i villaggi di Thira, – capoluogo dell’isola – e Oia, costruita sotto il dominio veneziano sull’estremità settentrionale. La vista di Santorini è straniante: del cratere non resta che un’isoletta! Colpa del vulcano, che eruttò intorno al 1615 a.C. facendo sprofondare il centro dell’isola in mare e generando un’onda, la cui altezza viene stimata in 100 metri, che raggiunse Creta e tutto il Mediterraneo, mettendo fine alla civiltà minoica. Thira e Oia sono i villaggi più fotografati di tutta la Grecia, sulla sommità dell’isola. Da qui si gode di un paesaggio incantato e centinaia di visitatori affollano le terrazze dei locali che si affacciano sul cratere per godere di un tramonto a dir poco unico. L’isola è perfetta per una visita in primavera, prima che sia presa d’assalto da migliaia di turisti che incessantemente vengono sbarcati dalle navi da crociera.
Rosso, bianco, oro, giallo, nero, arancio … Milos è un’isola nata da un’eruzione vulcanica: qiu la natura ha creato l’arte, le rocce sono capolavori di scultura, le sue pietre colorate sembrano dipinte, così come le bellissime spiagge. La pietrificazione nasconde molti minerali e l’isola è una delle più antiche miniere del Mediterraneo: a Milos sin dai tempi antichi, si producevano e si esportavano armi e manufatti in metallo. Prima delle Cicladi ad essere abitata, Milos è stata anche l’isola dei pirati, per la sua posizione strategica tra Oriente ed Occidente, nel bel mezzo dell’Egeo. Sconfitti i Turchi, gli abitanti ridiscesero sulla costa scavando delle grotte come riparo per le proprie imbarcazioni; sopra di queste i pescatori presero a costruire le proprie abitazioni, che ancora oggi si possono ammirare e che circondano le baie sul mare. Le spiagge di Milos, caratterizzate da rocce multicolori e scenari lunari, sono tra le più suggestive di tutte le Cicladi. A Milos fu rinvenuta la famosa Venere, che con sommo dispiacere degli abitanti dell’isola … fa bella mostra di sé al Louvre di Parigi!!!
– LE IMPRONTE DEGLI DEI –
Migliaia di isole e migliaia di divinità e di eroi: così è,
facile, sulle rive dell‘Egeo, accostare ad ogni luogo
un nome o un evento che emergono dal mito. Ne risulta
un viaggio affascinante!! Tanto più che noi, come
moderni argonauti, avremo il privilegio di percorrerlo
in barca a vela. Veleggeremo per luoghi che sono,
da innumerevoli punti di vista, fra i più suggestivi
e affascinanti del mondo.
Straordinarie località di mare, isole dai ritmi
mondani e atolli deserti: qui è sbocciata la
civiltà occidentale, la nostra cultura, i miti che
ci accompagnano da migliaia di anni!! La storia,
insomma, è stata scolpita su queste pietre.